
l 7 luglio, alle ore 18:30 (Via San Barnaba 48), all’interno dei suggestivi chiostri rinascimentali della Società Umanitaria, ospiteremo Gabriele Micalizzi, uno dei più noti fotoreporter del panorama italiano.
Durante la sua carriera si è dedicato soprattutto al reportage di guerra documentando con il suo lavoro i conflitti più critici della nostra contemporaneità.
Nel 2009 è in Afghanistan insieme all’esercito italiano e francese per immortalare il conflitto in Medio Oriente. Nel 2010 è in Thailandia per seguire le rivolte del Fronte Unito per la Democrazia contro la dittatura, le cosiddette “camicie rosse”. L’anno successivo si trova in Nord Africa per documentare l’evoluzione delle Primavere arabe e tra il 2012 e il 2014 fotografa il conflitto della Striscia di Gaza. Negli anni successivi sarà in prima linea per il fotoreportage della guerra in Donbass.
Il suo lavoro non si limita al fotoreportage bellico, m esplora e indaga anche la società in cui vive e che lo circonda. Molto famose sono le sue inchieste sul Covid 19, che evidenziano l’impatto sociale della pandemia in Lombardia. E’ anche tra i fondatori di “MalaMilano”, un progetto che si concentra sulla criminalità e sul mercato della droga, che lo hanno portato a seguire per mesi le notti della polizia nel contesto meneghino.
Il fotografo Micalizzi si confronterà con il curatore e critico d’arte Andrea Tinterri ed insieme indagheranno il ruolo del fotoreporter e della fotografia nell’instabile scacchiere geopolitico odierno.
L’iniziativa si svolge all’interno dell’ “Estate nei Chiostri 2025”. L’incontro è gratuito con prenotazione consigliata sul sito di Società Umanitaria: