
MAC Miradoli Arte Contemporanea presenta:
ALBERTO BONERA – mostra personale
a cura di Federico Caloi
📍 MAC Miradoli Arte Contemporanea
Alzaia Naviglio Grande 54, Milano
📅 18 – 31 maggio 2025
🕒 Tutti i giorni 11:00–19:30 | Domenica 14:30–19:30
🎉 Inaugurazione: domenica 18 maggio ore 18:30
🎟️ Ingresso libero
Dal 18 al 31 maggio 2025, MAC Miradoli Arte Contemporanea ospita la mostra personale di Alberto Bonera, artista, filosofo e musicista che ha fatto della pittura un campo di tensione intellettuale e spirituale. L’esposizione, a cura di Federico Caloi, offre al pubblico milanese una selezione significativa delle sue opere più recenti, in un percorso visivo e simbolico che intreccia pensiero e forma, immagine e visione.
Bonera è figura appartata, ma centrale, nel panorama artistico italiano. La sua ricerca, coerente e pluridecennale, affonda le radici in una riflessione profonda sulla natura del segno e dell’essere, sulla tensione tra il visibile e l’invisibile, tra la ragione e l’intuizione. Il suo lavoro è al tempo stesso pittura, architettura mentale e canto interiore. Come nei grandi del passato, la sua arte non è separabile dalla sua visione del mondo.
La pittura come pensiero incarnato
Al centro della sua poetica si trova una concezione della pittura come luogo liminale: uno spazio di transito tra il tangibile e l’ineffabile, tra la figura e l’ombra, tra la storia e il mito. Le sue tele – stratificate, visionarie, intense – evocano architetture impossibili, simboli antichi, costellazioni interiori.
Formatosi in filosofia e in musica, Bonera dipinge come si compone: articolando ritmo e dissonanza, pieni e vuoti, silenzi e tensioni. La sua pittura è un sistema aperto, mai autoreferenziale. Anzi, è un atto di ascolto profondo verso ciò che sfugge alla presa del linguaggio.
“Amo più l’ombra che le cose che la proiettano”, scrive. In questa affermazione si condensa la sua poetica intera: non la rappresentazione del reale, ma l’evocazione dell’assente; non l’oggetto, ma la sua eco metafisica. Le sue opere sono icone dell’enigma, mappe dell’altrove, manifestazioni di un pensiero che si fa immagine.
Un artista fuori dal tempo, ma nel cuore del presente
In un’epoca dominata dalla velocità e dall’effimero, l’arte di Bonera si oppone con forza a ogni forma di superficialità. Le sue opere esigono attenzione, silenzio, presenza. Sono luoghi della coscienza, spazi simbolici in cui lo spettatore è chiamato a perdersi e a ritrovarsi.
Attraverso riferimenti impliciti alla tradizione futurista e surrealista, la sua pittura dialoga con la storia dell’arte europea senza mai imitarla. Bonera non si rifugia nel passato: lo attraversa, lo scava, lo reinventa. E in questo atto di trasformazione genera immagini nuove, complesse, rivelatrici.
Biografia essenziale
Nato a Brescia nel 1950, Alberto Bonera si è laureato in Filosofia presso l’Università di Pavia e si è diplomato in Pianoforte al Conservatorio. Artista autodidatta e poliedrico, ha esposto in sedi prestigiose come la Galleria La Dolce Vita di Roma (2018), la Pieve di Urago Mella (2019), l’Associazione Artisti Bresciani (2014).
Come compositore, ha realizzato opere sinfoniche e cameristiche, tra cui il “Concerto n.2 per pianoforte e orchestra” e “Dies Irae”, eseguiti in prima mondiale a Praga nel 2013. Ha collaborato con interpreti di alto profilo, tra cui il pianista Enrico Pompili.