Anteprima Izumi Kato Collection

ANTEPRIMA presenta con orgoglio l’ispirazione monumentale di questa stagione, dove il mondo visionario di Izumi Kato infonde nuova vita alle wirebag. Questa collaborazione reinterpreta le borse attraverso l’unico punto di vista di ANTEPRIMA, offrendo una nuova prospettiva sull’arte e la funzionalità.
   
Wirebag Anteprima x Izumi Kato Collection Abbracciando i motivi alieni iconici di Kato san, insieme ai suoi stili astratti e decorativi, nasce una collezione diversificata che spazia dalle borse a tracolla alle tote. L’arte di Kato san, come lui stesso ha dichiarato, non è fatta per essere spiegata ma per abitare un regno spirituale, invitando gli spettatori a immergersi nell’universo che ha immaginato e interpretarlo secondo la propria visione. Questa fusione tra l’energia espressiva di Kato san e l’artigianalità di ANTEPRIMA dà vita a una collezione non solo visivamente affascinante ma anche profondamente coinvolgente
  
Wirebag Anteprima x Izumi Kato Collection
 BIOGRAFIA DI IZUMI KATO

Izumi Kato, nato nel 1969 a Shimane, Giappone, è un artista contemporaneo di fama internazionale noto per le sue figure enigmatiche e ultraterrene che fondono elementi umani e spirituali. Laureato alla Musashino Art University nel 1992, Kato ha iniziato la sua carriera come pittore, prima di ampliare il suo campo d’azione alla scultura, utilizzando materiali come legno, pietra e vinile morbido. Le sue opere, caratterizzate da esseri infantili ma mistici con arti allungati e sguardi inquietanti, evocano una connessione primitiva e universale con la natura e il subconscio. Le creazioni di Kato esplorano temi di astrazione e concretezza, portando in scena creature aliene embrionali che fluttuano in spazi liminali. Questi spazi vuoti, così come le immagini stesse, sono carichi di significato, senza necessità di contesto aggiuntivo. Il lavoro di Kato è ampiamente riconosciuto per la sua energia grezza e intuitiva, capace di suscitare una profonda risonanza culturale. Ha esposto a livello internazionale, tra cui alla Biennale di Venezia nel 2007, guadagnandosi un posto di rilievo nel panorama artistico contemporaneo.

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