| La Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte presenta il calendario delle iniziative che animeranno la programmazione culturale nell’autunno 2025, intrecciando le tre principali linee di attività della Collezione. Interferenze, programma avviato nel 2024, trasforma la casa-museo in un laboratorio dialogico. Ogni interferenza prevede un intervento di un artista contemporaneo tra le sale della Collezione inserendosi nel suo palinsesto storico. Confluenze è il dispositivo espositivo che, attraverso prestiti mirati di opere iconiche, accende nuove letture della Collezione Cerruti. Le opere ospiti entrano in dialogo con i capolavori della casa-museo, generando cortocircuiti di senso e nuove traiettorie di interpretazione. E infine la collana, edita da Allemandi e curata nei suoi primi tre numeri da Andrea Cortellessa, i Quaderni di Fisica e Metafisica mette in scena la forma editoriale della Collezione Cerruti, che agisce come organismo vivo e di cui ogni volume è un esercizio critico che unisce indagine scientifica e riflessione filosofica, con il contributo di scrittori e artisti. QUADERNI DI FISICA E METAFISICA La rivista della Collezione. La Collezione come laboratorio di pensiero 16 ottobre 2025, ore 17.30, Biblioteca Fondazione Federico Zeri, Bologna. La collezione come forma simbolica e antropologica è il tema di questa conversazione a più voci che prende spunto dal secondo numero dei Quaderni di Fisica e Metafisica, a cura di Andrea Cortellessa. 1 novembre 2025, ore 14.00, Teatro del Castello di Rivoli. In occasione della Settimana dell’Arte di Torino, viene presentato il terzo numero della rivista, La forma dell’Italia. Con Andrea Cortellessa, Alessandra Ferrini e Giorgio Di Domenico. 17 dicembre 2025, ore 18.30, Museo Bagatti Valsecchi, Milano. Terza e ultima conferenza sulla Morale della collezione affrontata nel secondo numero dei Quaderni di Fisica e Metafisica. I Quaderni di Fisica e Metafisica sono una rivista di approfondimento edita da Allemandi, dedicata a temi legati alla Collezione Cerruti. I primi tre numeri sono curati dal critico e saggista Andrea Cortellessa, cui si deve anche la concezione del titolo e l’impostazione sul doppio registro. I Quaderni affrontano ogni volta un tema specifico, da una duplice prospettiva: la “fisica”, in quanto analisi scientifica, filologica e storica delle opere, la “metafisica”, come riflessione filosofica e narrativa. Il titolo della collana omaggia Giorgio de Chirico, tra gli artisti più amati da Cerruti, di cui la Collezione conserva dieci dipinti. I primi due Quaderni pubblicati sono: Alchimie del colore (novembre 2024), un’analisi dei pigmenti in manoscritti e incunaboli della Collezione, con saggi di storici dell’arte e chimici, il racconto inedito di Tiziano Scarpa e un contributo dell’artista Mark Leckey; Morale della collezione (maggio 2025) che indaga la fenomenologia del collezionista contemporaneo con testi di Michele Mari, Giuseppe Garrera, Elio Grazioli, Marco Vallora e un intervento dell’artista Gala Porras-Kim. Il terzo numero, La forma dell’Italia, in uscita a novembre, in occasione di Artissima, affronta l’argomento da diverse prospettive includendo saggi di Raffaele Bedarida e Stefano Chiodi, un racconto inedito di Helena Janeczek e un contributo dell’artista Alessandra Ferrini. I Quaderni sono accompagnati da un ciclo di conferenze volto a presentare e approfondire i temi trattati nei volumi. I primi appuntamenti si sono svolti dall’autunno 2024 al Teatro del Castello di Rivoli, alla Biblioteca Nazionale di Roma, al Salone del Libro di Torino e a Villa Cerruti. La prossima conferenza si svolgerà giovedì 16 ottobre 2025 presso la Biblioteca della Fondazione Federico Zeri di Bologna e analizzerà il tema della collezione come forma simbolica e antropologica, prendendo spunto dal secondo numero dei Quaderni di Fisica e Metafisica, Morale della collezione. Interverranno la Responsabile Collezione, Programma e Strategia della Fondazione Cerruti Francesca Bertolotti-Bailey, il critico e saggista Andrea Cortellessa, il curatore Roberto Pinto, il collezionista Enea Righi e la scrittrice Alessandra Sarchi. A seguire, sabato 1 novembre 2025 presso il Teatro del Castello di Rivoli, si terrà una conversazione con Andrea Cortellessa, lo storico dell’arte Giorgio Di Domenico e l’artista Alessandra Ferrini per il lancio del terzo Quaderno intitolato La forma dell’Italia. Mercoledì 17 dicembre 2025, invece, il Museo Bagatti Valsecchi di Milano ospiterà una nuova conferenza dedicata alla Morale della collezione con interventi del saggista Marco Belpoliti e dell’artista Flavio Favelli in dialogo con Andrea Cortellessa. CALENDARIO APPUNTAMENTI A partire dal 25 settembre 2025, la Fondazione Francesco Federico Cerruti propone al pubblico: Interferenze | Alessandra Ferrini Dal 25 settembre 2025 al 25 gennaio 2026 Presentazione dell’opera video Unsettling Genealogies (2024) di Alessandra Ferrini (Firenze, 1984), indagine critica sulle eredità del colonialismo e del fascismo, in dialogo con i temi del terzo dei Quaderni di Fisica e Metafisica. Confluenze | Giacomo Balla Dal 25 settembre 2025 al 25 gennaio 2026 Bambina x balcone (1912), capolavoro proveniente dalla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano si unisce alle cinque opere di Balla in Collezione Cerruti, che per l’occasione vengono riallestite. Interferenze | Gala Porras-Kim Dal 30 ottobre 2025 al 22 marzo 2026 In concomitanza con Artissima e in collaborazione con il Castello di Rivoli, la Collezione Cerruti presenta una nuova commissione di Gala Porras-Kim (Bogotà, 1984), artista già coinvolta nel secondo numero dei Quaderni di Fisica e Metafisica. Interferenze | Enrico David Dal 30 ottobre 2025 al 22 marzo 2026 In concomitanza con Artissima e in collaborazione con il Castello di Rivoli, la mostra Domani Torno di Enrico David(Ancona, 1966) prevede lo spostamento, dalla Collezione Cerruti alla Manica Lunga del Castello, di una selezione di opere, che saranno temporaneamente sostituite, nella casa-museo, da nuove opere dell’artista. |
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| CONTATTI STAMPA PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Farini, 71 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com Francesca Ceriani | francesca@paolamanfredi.com | T. +39 340 9182004 INFORMAZIONI AL PUBBLICO Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte ETS Vicolo dei Fiori, 5, 10098 Rivoli-Torino www.fondazionecerruti.org T. 011 9565 222 | 011 9565 213 Giorni di apertura: sabato e domenica, dalle ore 11.45 alle ore 18.00 La Fondazione Francesco Federico Cerruti La Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte ETS è stata istituita nel 2001 da Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015), imprenditore torinese riservato, visionario, e collezionista instancabile, che ha raccolto oltre 1000 opere e oggetti d’arte, in un arco cronologico che va dal Trecento all’inizio degli anni 2000. Sede della Fondazione è Villa Cerruti, dove il collezionista non ha mai abitato, ma dove ha lentamente allestito la sua collezione, che riflette una personalità schiva ed estremamente sofisticata, capace di mescolare gusto classico e scelte eccentriche, senza mai seguire mode o tendenze del mercato. È così possibile apprezzare la singolare e idiosincratica raccolta di Francesco Federico Cerruti come opera d’arte totale insieme al luogo che la custodisce. In collezione si annoverano tra gli altri preziosi fondi oro medievali, capolavori di pittura sacra di maestri come Agnolo Gaddi e Sassetta, dipinti rinascimentali di Dosso Dossi e Pontormo, opere di Pellizza da Volpedo, Balla, Boccioni, Casorati, Picasso, Magritte e de Chirico, per giungere all’arte contemporanea con lavori di Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini. La collezione include anche arredi e tappeti di pregio, oltre ad un’ampia e preziosa raccolta di libri, incunaboli ed edizioni rare. La Fondazione è nata per custodire, studiare e rendere accessibile questo patrimonio, proteggendone l’integrità ma aprendolo al confronto con il mondo dell’arte, della ricerca e del pubblico. Dal 2017 opera in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con cui condivide una visione di valorizzazione culturale e dialogo interdisciplinare. Nel maggio 2019 ha aperto le porte al pubblico per la prima volta, consolidandosi in questi anni come una meta di visita specialistica, accessibile su prenotazione, capace di offrire un’esperienza unica per studiosi, appassionati d’arte e visitatori curiosi. |
