INCONTRI: GENTE DI SARDEGNATaietti non ritrae semplici volti, ma presenze che si impongono con la forza del silenzio. I soggetti non si mostrano: accolgono, risuonano, evocano. In questo primo ciclo espositivo, il contesto rurale diviene teatro di una narrazione sommessa ma intensa: l’obiettivo non invade, ma partecipa, si fa pellegrinaggio visivo, indagine relazionale. Ne nasce un dialogo profondo tra uomo e paesaggio, in cui la fotografia diventa strumento di permanenza, ascolto e appartenenza. |